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venerdì 20 marzo 2009

Confessione ammissione...maledizione

E' una serata strana, di quelle che non passano mai, di quelle che la tv ti fa compagnia da lontano, e la schermata di una chat rompe la monotonia del desk. E' una serata silente, di quel silenzio piacevole, che lo puoi quasi toccare e girare tra i rivoli dell'ennesima Marlboro. E' una serata fatta di me e il ricordo degli ultimi appunti...

Casciubo, slovinzo, polabo...e poi il Granducato di Lituania, il ceppo balto-slavo...i Rjurikidi che sono scesi a conquistare quella che Gogol' chiamò "La patria della mia anima"..
E quante cose nuove da imparare, quanti pensieri da fissare tra il poco spazio rimasto tra cataste e cataste di vecchi ricordi...
C'è che mi sento strana..
C'è che mi sento più slava che mai...
e più leggo e più sento un senso di appartenenza
e più vorrei partire, vedere coi miei occhi, vivere materialmente quel che ora sto solo leggendo...
C'è un'aria speciale stasera...ed ha l'odore del thè nero che ti servono alla Channaja Loshka sul Nevskij Prospekt... insieme alle crèpes all'arancia così dolci che puoi solo mangiarle con gli occhi...
C'è odore di ricordi e anche di rimpianti...
E questo assurdo silenzio mi costringe a pensare...a fare i conti con quel che poi è avvenuto...
Se ne è andato Agostino, e anche Giorgio...e me ne sono andata anche io 7 mesi fa...
Forse doveva andare così, forse non eravamo pronti per qualcosa di più...o forse ero solo io quella che scappava...ma non chiedermi perchè..
C'è che di tutta questa storia..quel che mi resta è la pienezza, la certezza di non aver dato il massimo ma di averlo respirato fino in fondo...e che tu sicuramente hai capito, hai capito tutto quanto anche se io raramente ho parlato...ma tra noi andava bene così, non c'era bisogno di molte parole, ricordi?:)
E mi rimane questa tua costante presenza, che va al di là di tutto, che conta per me moltissimo, di cui mai vorrei privarmi...anche adesso, che la situazione è un pò più complicata..ma tanto a noi le cose facili non piacciono, vero?
Vorrei la respirassi anche te quest'aria, stasera...come facevamo l'anno scorso insieme, tra poco sarà nuovamente estate...mi fa paura questa cosa..ma non posso parlartene
non posso vederti
non posso dirti come mi sento
perchè altrimenti so che farei una mattata...
e non so se me ne pentirei, so solo che ho una fottuta paura...
paura che le cose possano andare male, ancora una volta...
C'è che mi manchi...più o meno moltissimo...

mercoledì 31 dicembre 2008

L'inizio di una nuova epoca

E se ne va in punta di piedi anche questo 2008, offuscato dai festeggiamenti, dalle speranze, dal desiderio di cambiamento...se ne va silenzioso questo mio 26esimo anno di vita..

Se ne va lasciandomi l'amarezza di tutte le cose sbagliate che ho fatto, dei rimorsi, dei rimpianti..
Se ne va col ricordo di Claudio, dell'incidente, della fine della mia storia più importante. Se ne va col rumore dei litigi e di tutte le parole che non volevo sentire, col rumore dei pugni non dati, delle sberle non prese...
Mi lascia gli occhi dei bambini che ho visto, i sorrisi di Rebecca, gli abbracci di chi è restato e di chi non mi molla nonostante tutto...
E se ne va con la consapevolezza di essere stato uno degli anni più brutti, più tristi, ma anche il più ricco di consapevolezza, di voglia di cambiare...
E questa voglia di cambiare da domani la concretizziamo, giorno dopo giorno e stavolta davvero...non come sempre, partire in quarta per trovarsi poi a metà strada senza benzina..
Stavolta ci sono troppe cose da fare, da afferrare...posti da vedere, persone da portarsi dentro per sempre...
E ce la farò, punto :)
Auguri sentiti a tutti
A Kabalino, che ogni volta che leggo il suo blog mi commuovo
Ad Andre mifratello che adoro da morire
A Lele il mio amichetto che mi sono sentita me stessa solo da quando m'ha presa per mano e m'ha impedito di stare peggio
A BB Macsino mio, unico ed adorabile come sempre
A Debby (ncf auahuahuah auguroni strooooooooooo)
Alla mia ammo sparita, a cui penso sempre
A tutti i lettori di http://ammoeammo.blogspot.com
Ad Emanuele
A Tesorììììììììì mio (Sono in grado di formulare la mia prima frase in Slovacco ;D : Ako t'a màm rada!!!!!!!!!!!!!!!!!)
e agli altri...
tanti auguri e contratto S.O.I per tutti ;)
Baci, buona fine e buon inizio!

giovedì 25 dicembre 2008


















Un sincero Augurio di Buon Natale
a Mifratello Andrea che compie anche gli anni
a Lele, il mio amichetto fantasma :)
a Macsino Bb mio adorabilissimo che mi manda sempre canzoni bellissime
a Valerio (bacio tesòòòòòòò)
a Saso e ad Alessio ( e pure a Giorgino piccolo lui :)  )
a Deb e alla Ammo, sperando ritorni
a Totino luci ri me occhi (e sangu ru me cori)
A Giulia mia che è andata a vivere con il suo ragazzo
a Mia sorella e Tiziano che non hanno festeggiato insieme, purtroppo
ad Emanuele che mi fa dei disegni carinissimi :)
a Tesorìììììììììììììì mio adoratissimo dalle mie neurine ma non solo (Lebbbbbbbbbbbbbb e stralebbbbbbbbbbbbbbbbbb)
e a tutte le persone con cui trascorro il mio tempo, 
che mi fanno stare bene, 
che mi hanno lasciato nel bene o nel male qualcosa, 
che mi sopportano e mi supportano..
Un bacione, fate buone feste :)
Vi voglio bene :)

Reserved to...
























All I want for Christmas is                  
                You
Auguri Tesoro, ovunque e con chiunque sei :)

sabato 13 dicembre 2008

Riflessioni post insonnia

Ma che c'è la dentro?

In quegli occhioni...
Tutto il mondo che ancora non ho visto?
Tutte le cose che voglio e non ho mai avuto il coraggio di afferrare?
Tutti i silenzi che ora fanno sorridere?
Tutti i momenti che ho aspettato e sperato perchè le cose tra di noi funzionassero?
Ma che meraviglia...
Che darei per guardarci dentro un solo istante...
:)

sabato 22 novembre 2008

riflessioni post cena

Sono felice che le cose siano andate così, mi sento leggera nonostante la stanchezza, e provo un piacevole senso di liberazione, come se mi fossi tolta dalle spalle un peso che non riuscivo più a portare. Oggi è stata una giornata molto strana, fatta un po di ricordi e di buoni propositi. L'ho passata in casa, studiando, sistemando le mie cose, vagando con la mente, ed ho compiuto lo stesso errore di sempre, quello d'abbandonarmi ai "ma..." e ai "se..."

Ma è durata poco, il tempo di razionalizzare il tutto... e mi sono concentrata su quello che ho...
il mio lavoro, l'università, i miei nipoti, Fabri con cui mi trovo molto bene.
E quel senso d'amarezza pian piano è andato via...
E al suo posto è comparsa tanta voglia di stare bene, di stare con lui...:)

martedì 18 novembre 2008

Post orgasmic chill

Quella sensazione di freddo, dopo essere stati insieme...quei brividi improvvisi di caldo, mentre il fumo delle Marlboro sale verso il soffitto...quel guardarti e per un attimo desiderare che tu resti ancora un pò... perchè sono stata bene, maledettamente bene con te...

Grazie B....

lunedì 10 novembre 2008

C'è..

C'è che io e Nicola non ci sentiamo più..

e per la prima volta non sono giù di morale, ma non perchè non sia rimasta dispiaciuta dalla cosa in se..anzi, al contrario. Mi piace come persona, penso avremmo potuto avere molte cose da condividere ma si è allontanato ed ho rispettato questa scelta.
Ho deciso di non essere quella che chiede, quella che aspetta, e soprattutto non l'ho mai considerato un tappabuchi, un qualcuno a cui dovermi aggrappare per riempire qualcosa..e meno male, altrimenti sarei impazzita.. Per me è sempre stato un plus, un magnifico plus da addizionare alla mia esistenza..Ha deciso di non esserci e io mi sono concentrata su me stessa..
C'è che ora sto uscendo con Fabri.
E' solo un inizio e mi sento particolarmente restia a lasciarmi andare con lui..vuoi perchè è una situazione controversa, vuoi perchè davvero sto concentrandomi solo su me stessa e non mi sento affatto pronta ad iniziare un qualcosa in questo momento..Però con lui mi trovo bene, mi fa sentire a mio agio, mi lascia esprimere quel che sento senza bisogno di pesare prima le parole. C'è quel senso un pò di appartenenza ma anche di spensieratezza e ciò mi fa stare bene.
Non ci sono pretese, ne molte aspettative. Per ora ci si sta conoscendo, senza impegno, poi si vedrà, quando e se saremo pronti. E se non saremo pronti non avremo nulla da recriminarci, avremo condiviso insieme molte cose e io sarò felice così..
C'è che ho ripreso l'università e stavolta seriamente :D
Sono felice e contenta di come sto affrontando la cosa. Non ho ancora ricominciato i corsi di russo, sto seguendo inglese, slavistica ed altre cose, ma sento di potercela fare. Poi ho incontrato Luca, il ragazzo napoletano che seguiva il mio corso di sloveno 2 anni fa, il quale mi ha presentato la sua amica Eleonora (amica di Caterina, la punk a bestia che avevo conosciuto il primo giorno ad Inglese 3). Abbiamo fatto gruppo. Per il resto è abbastanza difficile perchè gli altri studenti sono davvero piccini, hanno circa 20 anni e l'approccio è abbastanza complicato, si sente moltissimo la differenza di età. Ma io non mi lascio scoraggiare :)
Non mollerò mai stavolta :)
Ho troppa voglia di laurearmi, di concludere, di andarmene di qui e iniziare a lavorare alle condizioni che dico io. Ho persino cominciato un corso di Slovacco, sarà il mio nuovo Hobby, qualcosa a cui mi dedicherò quando non avrò nulla da fare.
Sono felice, va bene così.
No anzi, non sono felice, sono serena, che è diverso
Perchè come diceva qualcuno...la felicità dura un istante, la serenità è una cosa che ti accompagna per tutta la vita :)
A presto, un bacione

mercoledì 22 ottobre 2008

E' nato Giorgino l'altra sera, con un po di anticipo rispetto al previsto, ma sta bene :)
Ieri io ed Ale siamo andati a vederlo..Dio che carino :D
E' ciccionissimo e pieno di capelli scuri e ricci, ha anche la bocca a cuoricino:)
E poi ha quell'odore buono...quello che si sente sopra la testa dei piccini, o anche dietro le orecchie...quell'essenza che io chiamo Profumo di bambino...:) Alessio è già praticamente impazzito per questo nipote, Alice è al settimo cielo, direi che ha portato molta serenità in quella famiglia e sono felice per loro. Perchè quando arriva un bambino in casa, tutti i pensieri negativi passano in secondo piano, le nascite sono sempre un inizio, sia per i nuovi arrivati, sia per chi aspettava..un pò come è avvenuto per me due mesi fa quando è nato Alberto...
Ho voglia di rivederlo, quel piccino...
Non vedo l'ora che arrivino le 16 per andare a fargli visita e per tenerlo un pò con me..
Almeno do un senso a questa giornata, sempre che riesca a tenermi in piedi.
Non mi sento un gran chè bene, ho delle nausee fortissime e sono leggermente incazzata nera.
Con me stessa.
Perchè sto dando ad un'altra persona la possibilità di fare il bello ed il cattivo tempo e non mi pare il caso che questo accada nuovamente. Sinceramente mi sono stufata di dover essere accomodante e dovermi poi sentire anche trasparente. Ma questo è un mio difetto, lo faccio sempre..solo che ora sono arrivata alla frutta e non mi va più.
Decisamente è ora di cambiare, basta.


domenica 5 ottobre 2008

Vado al massimo ;)

Ho fatto un concorso che avevo deciso di non prendere in considerazione, che mi permetterà di cambiare tutto quanto se riesco a passarlo. 

Ho detto al boss che terminata la parte amministrativa del lavoro di cui mi sto occupando non andrò più..
Ed ho detto ad Alessio che sono contenta di come stiano andando le cose tra noi, perchè essere amici dopo due anni passati insieme tra lotte intestine e ripicche, mi pare davvero molto bello :)
Sono persino tornata all'università, lunedi ho un incontro al dipartimento di Sloveno, poi inizieranno i corsi di lingua. E' stato veramente emozionante tornare a spulciare le bacheche in cerca di orari, di testi su cui preparare esami, fermarsi a fumare una sigaretta sulla panchina che mi ha sopportata per anni ed anni...Nonostante un leggero timore iniziale mi sono sentita decisamente a casa, a mio agio in quell'ambiente un pò sornione, fatto di matricole politicanti gettate sui gradini del bar, di ragazzette armate di pc e docenti che chiacchieravano tra loro davanti alla fontanella...
La stessa fontana su cui io e Rossella ci poggiavamo, quella coi pesci rossi grandi quanto spigole, vicino alla prima entrata..
Sono stata così bene...
E poi Eleonora che sta per perdere il primo dentino... suo fratello che gioca con la moca ed il caffè in veranda...mia madre e mio padre contenti di vedermi così, come non mi sentivo da tempo ormai, rilassata ma determinata, stanca ma mai nervosa...
Finalmente...
Finalmente tutto riprende il corso dopo un periodo di stand by che sembrava interminabile, basta ciancie, basta tergiversare, sono finalmente consapevole di quanto voglio, ho finalmente un grande unico obiettivo da percorrere, la mia serenità...
E Nicola che m'ha appena fatto uno squillo...e quella sensazione che se ci fosse anche lui, oggi la mia vita sarebbe proprio perfetta :)

lunedì 15 settembre 2008

Stefano Mancinelli- Generazione 78

E ti svegli una mattina e ti chiedi cosa è stato
rigettare i tuoi pensieri sulle cose del passato
prendi un fazzoletto nero che conservi in un cassetto
cominciava tutto un giorno, forse un giorno maledetto
frequentando certa gente di sicuro differente
e un battesimo di rito con il fiato stretto in gola
quando già finiva a pugni sui portoni della scuola.
Ed inciampare in un destino che già ti cresceva dentro da bambino
ed un ciondolo d'argento che ti tieni intorno al collo
odio e amore per cercare di capire una logica ideale
una logica ideale in cui ciecamente credi
e tua madre piange sola e ti osserva dietro i vetri
perchè sa che non perdona questa guerra
perchè sa che non ha pace la sua terra.

Un partito vecchia storia, un' eredità che scotta
nell'ambiguità di sempre come un senso di sconfitta
e ignorare circostanze giochi assurdi di potere
che ne sai di quel passato di nostalgiche illusioni
di un confronto che da sempre si è attuato coi bastoni
e sentirsi vivere dentro a vent'anni è l'occasione
per cercare di dare un senso alla tua Rivoluzione
poi una sera di gennaio resta fissa nei pensieri
troppo sangue sparso sopra i marciapiedi
e la tua disperazione scagliò al vento le bandiere
gonfiò l'aria di vendetta senza lutto nè preghiere
su quei passi da gigante per un attimo esitare
scaricando poi la rabbia nelle auto lungo il viale
fra le lacrime ed i vortici di fumo
da quei giorni la promessa di restare tutti figli di nessuno.

Pochi giorni di prigione ti rischiarano la vista
dimmi, come ci si sente con un'ombra da estremista
cosa provi nelle farse di avvocati e tribunali
ed Alberto che è finito dentro l'occhio di un mirino
la Democrazia mandante, un agente è l'assassino
e Francesco che è volato sull'asfalto di un cortile
con le chiavi strette in mano strano modo per morire
e braccia tese ai funerali ed un coro contro il vento
oggi è morto un Camerata ne rinascono altri cento
e il silenzio di un'accusa che rimbalza su ogni muro
questa volta pagheranno te lo giuro.
Poi la sfida delle piazze ed i sassi nelle mani
caroselli di sirene echi sempre più lontani
quelle bare non ancora vendicate
le ferite quasi mai rimarginate.

Ma poi il vento soffiò forte ti donò quell'occasione
di combattere il Sistema in un'altra posizione
tra la fine del Marxismo e i riflussi del momento
costruire il movimento tra le angosce dei quartieri
ed un popolo una lotta chiodo fisso nei pensieri
e generazioni nuove in cui tu credevi tanto
poi quel botto alla stazione che cancella tutto quanto
e al segnale stabilito si dà il via alla grande caccia
i fucili che ora puntano alla faccia
le retate in grande stile dentro all'occhio del ciclone
tra le spire della "santa inquisizione"
poi le tappe di una crisi di una storia consumata
di chi trova la sua morte armi in pugno nella strada
di chi viene suicidato in una stanza, di chi fugge
di chi chiude nei cassetti anche l'ultima speranza.

E ti svegli una mattina sulle labbra una canzone
e l'immagine si perde sulla tua generazione
quei ragazzi un pò ribelli un pò guerrieri
che hanno chiuso nei cassetti e dentro ai cuori tanti fazzoletti neri.
 


A Saso, a Ieio, ad Ale, a Bibbi, a Gianlu che non c'è più, a quelli che eravamo, a quello che saremo

Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita-G.C.Giacobbe

Che G.C Giacobbe fosse geniale lo avevo già ribadito ai tempi in cui lessi "Come diventare bella ricca e stronza" e ci tengo a rimarcarlo dopo la lettura del suo ultimo libro "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita".

E' un testo rivolto alle donne, in modo ironico ed anche un pò sarcastico, perchè in effetti l'autore ci prende bonariamente in giro attaccando e smontando i miti che ci portiamo appresso dalla prima elementare, ossia la convinzione che in qualche parte del pianeta esista la nostra metà della mela, che deve per forza somigliare ad un principe azzurro senza macchia e senza paura, che dedicherà la sua vita interamente a noi e a compiacerci per sempre.

Appurato che non esistono principi azzurri, e che quelli delle favole sono soltanto una gran bella truffa, l'autore indica gli elementi fondamentali di un matrimonio felice che duri appunto tutta una vita. Tali elementi riportati sono:

Passione: fatta di attrazione fisica e libido, che devono possedere entrambi i partner, fatta di sesso, elemento imprescindibile di un rapporto di coppia, di fedeltà non pretesa, ma conquistata con la totale soddisfazione del partner, di tolleranza

Dialogo: sia prima che, soprattutto, dopo il matrimonio

Tenerezza: che fa capo all'istinto genitoriale

Maturità: di entrambi i partner che sanno provvedere a se stessi e decidono di stare insieme per il puro piacere di farlo, e non per avere un surrogato dei propri genitori a fianco

Amore: ossia stimare il partner, idealizzarlo e viverlo anche in modo romantico, senza trasformare il tutto in una pippa mentale, altrimenti diventa autolesionismo, poichè l'idealizzazione diviene un sogno irrealizzabile.


Un matrimonio felice che dura tutta una vita ha bisogno di tutti questi elementi, come una ricetta di tutti gli ingredienti. Se ne può non usare qualcuno, magari viene fuori un piatto simile, buono lo stesso, ma non è quello che avevamo deciso di fare. 

Un matrimonio simile non può ammettere come protagonisti due personalità bambine, ne solo due personalità adulte, ma deve essere il frutto di una decisione di due persone con personalità genitoriale.

Perchè il bambino pretende

L'adulto prende senza dare...

Il genitore da senza chiedere nulla, ama di un amore incondizionato, e quindi si sposa non per pretendere o afferrare amore, ma per darne..deve essere capace di amare e non pretendere solo di essere amato. 

C'è un punto del libro che mi è piaciuto particolarmente (pagg 106-107), lo riporto come da originale. Sono parole abbastanza taglienti, purtroppo vere, come se fossero indirizzate a me stessa...come se la mia esistenza fosse stata parzialmente denudata in poche righe...Come se fossero le parole che da tanto aspettavo...

Buona lettura a tutti.


"Se sei ancora una bambina non solo non potrai fare un matrimonio felice che dura tutta la vita. Ma sei inesorabilmente destinata a fare un matrimonio infelice che rischia di durare davvero, tutta la vita. 

Perchè essendo una bambina non avrai nemmeno il coraggio di scappare, da un matrimonio infelice.

Perchè da sola non sai sopravvivere. 

Che fare allora?

Ti do un consiglio spassionato.

Da papà.

Vai a Londra a fare la cameriera nei pubs.

Prenditi una cameretta tutta da sola.

Senza amiche che ti consolano o con cui parlare.

Non prenderti nemmeno un pesce rosso o una tartaruga.

Lascia che ti maltrattino.

Che ti ignorino.

Che ti disprezzino.

Che si approfittino di te.

Che ti facciano persino del male.

Più lo fanno e meglio è per te.

Perchè impari di più.

Accresci la tua esperienza.

Diventi più forte.

Viviti la solitudine.

La miseria.

La disperazione.

Finchè scopri che non ti fanno più niente.

Che sei cresciuta.

Che sei diventata forte.

Che sei diventata adulta.

Che sei diventata una DONNA.

Allora e solo allora scoprirai l'amore per se stessi.

Mal che vada avrai imparato l'inglese.

Di nuovo a lavoro, di nuovo in pausa pranzo, sola con le mie riflessioni. C'è un silenzio angosciante, rotto solo dal rumore della fotocopiatrice e da qualche rara telefonata, fa caldissimo ed il mio ufficio è pieno di zanzare. Stamattina ho incontrato Valentina sulla metro, siamo andate a prendere un caffè insieme ed ho trovato una borsa che mi piace molto ad un prezzo veramente ridicolo. Il fatto che ci sta anche il mio Mac dentro dovrebbe rendere esaltante la cosa, ma in realtà non mi da più di tanto soddisfazione perchè oggi sono apatica...un pò delusa ed amareggiata. Ho moltissimo lavoro da sbrigare, ma ora non mi va, e comunque le scuole sono chiuse quindi dovrò attendere domattina...Ho voglia di partire, di togliermi questo nodo dalla gola e non so come fare..

Ho come l'impressione che le cose stiano un pò precipitando da qualche giorno e nonostante io mi sforzi per riportarle allo stato precedente, vedo che è quasi del tutto inutile...

Io con Alessio ho sbagliato...

Ho fatto degli errori madornali che lui ha evitato di farmi notare, ed io mi sono comportata allo stesso modo, fin quando anche il fatto che lui mi respirasse vicino fosse divenuto per me intollerabile. Ho preteso le sue attenzioni in modo costante, la sua comprensione e dedizione totale, gli ho detto a parole che era liberissimo di fare quel che voleva ma non era vero...Non era vero, perchè qualsiasi cosa facesse gliela facevo pesare, dalla cena con gli amici, alle chiamate non fatte, dagli sms non inviati alle dimenticanze di una banalissima ricorrenza. Certo, poteva dirmi "Cara Sandra, ti faccio notare che mi hai rotto i coglioni, quindi ciao".

Eppure non l'ha fatto. Ha continuato a viziarmi, a chiamare due volte al giorno, a passare a casa mia la notte dopo aver lavorato, anche se era stanco, anche se era stanco di me...

E sono arrivate cenette in posti carinissimi, uscite con i miei amici che non sopportava, regali perfetti, una miriade di regali, ovviamente ricambiati, non per il regalo in se, ma per il gusto di farli...perchè ci siamo amati moltissimo e stavamo bene insieme, ma non è bastato...

Ed ora mi ritrovo nella situazione opposta, ad aver scelto di adattarmi, di non scegliere, di non chiedere, di non recriminare nulla...

Non voglio più assillare, non voglio più impormi, desidero che stare con me diventi un piacere e non un obbligo, un ricatto morale. Mi sto impegnando a mantenere questa linea, anche se è dura, anche se fa male, anche se non sò dove mi condurrà, perchè è appunto la prima volta che mi trovo in una situazione simile...a dover costruire da capo qualcosa senza i miei soliti strumenti, senza le solite tecniche e sotterfugi. Ed ho anche abbastanza paura...ma so che è la cosa giusta da fare. Ho imparato che le persone non si possono possedere...possiamo solo fare in modo di farle star bene e quindi motivarle a stare con noi solo per il mero piacere di farlo...

Mi sentisse Saso, sicuramente si preoccuperebbe della mia salute mentale, ma giuro che lo penso...come penso che vorrei tornare a casa...e anche indietro di qualche giorno...per assaporare di nuovo momenti che solo ora ricordo come intimi e piacevolissimi...ora che non ce ne sono in vista...

Ora che ne avrei un maledetto bisogno...