Questa è per il mio compagno di viaggio...un viaggio che ancora dobbiamo fare :)
Avevano parlato a lungo di passione e spiritualità.
E avevano toccato il fondo della loro provvisorietà.
Lei disse sta arrivando il giorno,
chiudi la finestra o il mattino ci scoprirà.
E lui sentì crollare il mondo,
sentì che il tempo gli remava contro,
schiacciò la testa sul cuscino,
per non sentire il rumore di fondo della città.
Una tempesta d'estate lascia sabbia e calore.
E pezzi di conversazione nell'aria e ancora voglia d'amore.
Lei chiese la parola d'ordine, il codice d'ingresso al suo dolore.
Lui disse "Non adesso, ne abbiamo già discusso troppo spesso,
aiutami piuttosto a far presto,
il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore.
Sentì suonare il telefono nella stanza gelata
e si svegliò di colpo e capì di averla solo sognata.
Si domandò con chi fosse e pensò "E' acqua passata".
E smise di cercare risposte, sentì che arrivava la tosse,
si alzò per aprire le imposte,
ma fuori la notte sembrava appena iniziata.
Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai.
Potranno scegliere imbarchi diversi, saranno sempre due marinai.
Lei disse misteriosamente "Sarà sempre tardi per me quando ritornerai".
E lui buttò un soldino nel mare, lei lo guardò galleggiare, si dissero "Ciao!"
per le scale e la luce dell'alba da fuori sembrò evaporare.
sabato 12 gennaio 2008
Compagni di viaggio- De Gregori
Pubblicato da Alessandra alle sabato, gennaio 12, 2008
Etichette: canzoni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
Alessandra, però questo problema della bici lo devi risolvere...quando viene primavera devi avere un posto bello in mezzo alla campagna dove poter andare tranquilla in bicicletta...e poi quando toglierai il gesso devi recuperare...ti metti le cuffiette, ascolti de gregori e pedali in un posto bello, eh.
:)
Posta un commento