Che G.C Giacobbe fosse geniale lo avevo già ribadito ai tempi in cui lessi "Come diventare bella ricca e stronza" e ci tengo a rimarcarlo dopo la lettura del suo ultimo libro "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita".
E' un testo rivolto alle donne, in modo ironico ed anche un pò sarcastico, perchè in effetti l'autore ci prende bonariamente in giro attaccando e smontando i miti che ci portiamo appresso dalla prima elementare, ossia la convinzione che in qualche parte del pianeta esista la nostra metà della mela, che deve per forza somigliare ad un principe azzurro senza macchia e senza paura, che dedicherà la sua vita interamente a noi e a compiacerci per sempre.
Appurato che non esistono principi azzurri, e che quelli delle favole sono soltanto una gran bella truffa, l'autore indica gli elementi fondamentali di un matrimonio felice che duri appunto tutta una vita. Tali elementi riportati sono:
Passione: fatta di attrazione fisica e libido, che devono possedere entrambi i partner, fatta di sesso, elemento imprescindibile di un rapporto di coppia, di fedeltà non pretesa, ma conquistata con la totale soddisfazione del partner, di tolleranza
Dialogo: sia prima che, soprattutto, dopo il matrimonio
Tenerezza: che fa capo all'istinto genitoriale
Maturità: di entrambi i partner che sanno provvedere a se stessi e decidono di stare insieme per il puro piacere di farlo, e non per avere un surrogato dei propri genitori a fianco
Amore: ossia stimare il partner, idealizzarlo e viverlo anche in modo romantico, senza trasformare il tutto in una pippa mentale, altrimenti diventa autolesionismo, poichè l'idealizzazione diviene un sogno irrealizzabile.
Un matrimonio felice che dura tutta una vita ha bisogno di tutti questi elementi, come una ricetta di tutti gli ingredienti. Se ne può non usare qualcuno, magari viene fuori un piatto simile, buono lo stesso, ma non è quello che avevamo deciso di fare.
Un matrimonio simile non può ammettere come protagonisti due personalità bambine, ne solo due personalità adulte, ma deve essere il frutto di una decisione di due persone con personalità genitoriale.
Perchè il bambino pretende
L'adulto prende senza dare...
Il genitore da senza chiedere nulla, ama di un amore incondizionato, e quindi si sposa non per pretendere o afferrare amore, ma per darne..deve essere capace di amare e non pretendere solo di essere amato.
C'è un punto del libro che mi è piaciuto particolarmente (pagg 106-107), lo riporto come da originale. Sono parole abbastanza taglienti, purtroppo vere, come se fossero indirizzate a me stessa...come se la mia esistenza fosse stata parzialmente denudata in poche righe...Come se fossero le parole che da tanto aspettavo...
Buona lettura a tutti.
"Se sei ancora una bambina non solo non potrai fare un matrimonio felice che dura tutta la vita. Ma sei inesorabilmente destinata a fare un matrimonio infelice che rischia di durare davvero, tutta la vita.
Perchè essendo una bambina non avrai nemmeno il coraggio di scappare, da un matrimonio infelice.
Perchè da sola non sai sopravvivere.
Che fare allora?
Ti do un consiglio spassionato.
Da papà.
Vai a Londra a fare la cameriera nei pubs.
Prenditi una cameretta tutta da sola.
Senza amiche che ti consolano o con cui parlare.
Non prenderti nemmeno un pesce rosso o una tartaruga.
Lascia che ti maltrattino.
Che ti ignorino.
Che ti disprezzino.
Che si approfittino di te.
Che ti facciano persino del male.
Più lo fanno e meglio è per te.
Perchè impari di più.
Accresci la tua esperienza.
Diventi più forte.
Viviti la solitudine.
La miseria.
La disperazione.
Finchè scopri che non ti fanno più niente.
Che sei cresciuta.
Che sei diventata forte.
Che sei diventata adulta.
Che sei diventata una DONNA.
Allora e solo allora scoprirai l'amore per se stessi.
Mal che vada avrai imparato l'inglese.
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