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venerdì 14 dicembre 2007

a Piter...




Ieri sera ho chiacchierato con un ragazzo di msn tornato da San Pietroburgo. Ho scoperto che siamo stati "vittime" dello stesso studentato di Kapitanskaja Uliza, ci siamo raccontati un pò avventure e situazioni non proprio da ridere, che ci sono capitate in questa città che io odio ed amo nello stesso tempo. E' stato bello...ricordi e malinconia, voglia di tornare, magari non da sola, magari senza spicci che suonano in testa...Ho pensato che mi piacerebbe tornarci con te Cla...e lo scrivo che tanto non lo leggerai mai :)
Si, ho voglia di portarti la...
Vorrei che tu vedessi il Nevskij Prospekt coi miei occhi, con gli stessi pensieri che ci hanno camminato sopra mentre divoravo le pagine dei racconti di Gogol'..e poi vorrei portarti in quel bar futurista dove per la prima volta ho bevuto il thè nero fatto col samovar :) Vorrei farti vedere Sennaja Plòshad', la casa di Raskol'nikov su cui ho scritto il mio nome, il negozio dei Piroghi all'angolo...Vorrei raccontarti con una passeggiata Delitto e Castigo, anche se ho letto l'edizione della BUR, così pessima che io stessa l'avrei tradotto meglio...Vorrei che tu potessi sentire quell'odore di nuovo e di marcio, osservare la neve gialla e fradicia, alla Dostoevskij...Mi piacerebbe portarti sul Golfo di Finlandia e dirti che ne so..."guarda che figata, era la prima cosa che vedevo da sveglia al mattino, quando nonostante il freddo polare mi alzavo a fumare e aprivo le persiane della cucina...Guarda le luci delle prime navi che arrivano, senti la brezza che mi scompigliava i capelli, osserva quella striscia di terra col vuoto sotto...sono stata brava, non sono caduta di sotto..." Già...mi piacerebbe moltissimo tornarci con te...nella mia Piter che ti prende e ti avvolge nella sua morsa gelata, che ti accompagna ovunque con la sua pioggerella fitta, che ti confonde e ti fa sentire solo e poi ti abbraccia quando meno te l'aspetti, col riverbero delle sue mille cupole dorate che sembrano dormire...Mi piacerebbe vedere le espressioni che faresti in cima all'Isaakievskij Sabor, col vento in faccia e uno scorcio di città sotto che sa un pò di Roma...Forse non mi sentirei di nuovo così piccola e inutile lassù...o forse resterei ammaliata alla stessa maniera, se non di più...Mi piacerebbe farti vedere le strade immense e trafficate da una Marshrutka in corsa per poi fermarci ai Giardini d'Estate e vedere da li i ponti che la notte si alzano per far attraccare le navi, coi giochi d'acqua della Nevà, con l'Ermitage che si innalza maestoso alle spalle e i palazzi immensi di cui sembra siano state costruite solo le facciate e nulla più...Mi chiedo se ti piacerebbe, se ci arriveremmo a fare una mattata del genere, che io ho una paura matta che restino solo parole, che tutto si trasformi in un racconto evanescente e mai accaduto, che tutto diventi come San Pietroburgo...qualcosa di grande che si può solo ricordare con un pò di nostalgia e rimpianto, qualcosa che era a portata di mano e che non sono riuscita a capire e a vivere come avrei desiderato...

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