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lunedì 3 dicembre 2007

Prima, avendo ben poco da fare, ho dato un'occhiata alle cianfrusaglie che ho accumulato sulle mie mensole e mi sono un pò vergognata di esistere, che nemmeno una teenager le tiene in quel modo. E' che io non butto mai nulla ed ho il maledetto vizio di poggiare le cose sul primo angolino di scaffale libero, riproponendomi poi di trovare una collocazione migliore...Solo che questa cosa puntualmente non avviene, per lo meno fin quando non mi cade qualcosa addosso, quindi potete ben immaginare quale caos regna nella mia stanza...
Nulla di ciò che mi appartiene sembra avere un ordine logico, ne per disposizione, ne per utilità, proprio come i ricordi.
Uno non è che ce li ha per qualche motivo in particolare...li possiede e basta, accumulati qua e là, pieni di polvere o nuovi di zecca, poggiati ad altri ricordi, senza un filo conduttore che dia loro un senso. E ogni tanto vengono fuori, magari guardando un biglietto, una foto, un orecchino comprato in vacanza...la tazza di secoli e secoli fa...un bouquet preso per sfiga a un matrimonio, una persona conosciuta la sera dopo...:)
Ed emozioni si susseguono in modo instabile...Io e le mie cose, come l'Ulysse di Joyce, un viaggio lungo il vissuto e il desiderato, nei confini del mio mondo fatto a mensole...

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Sorellì :) mi manchi tanto
baci baci tvb